musica di sottofondo :la montanara e il Silenzio fuori ordinanza     

          

                                                          

LETTERA APERTA AGLI AMICI UFFICIALI EX ALLIEVI DEL 54° CORSO AUC


INCONTRO DI AREZZO  6 - 7  OTTOBRE 2001

               

di Maurizio Bertazzoni

 

 

 

 

Signori Ufficiali,

Gentili consorti e dame di compagnia,

 

in parte garbatamente pressato da generosi colleghi stellettati, un po' per indole, non ho potuto alfine esimermi dal gravoso compito

di dare continuità al discorso di primo pelo, fatto in quel di Abano Terme.

Paradossalmente è stato forse più facile imbastire i ricordi dopo quel vuoto di oltre trent'anni, che ad un anno di distanza, dover

confermare oggi quei ricordi.

Il ricordo di Ascoli Piceno è rimasto e rimarrà per tutti indelebilmente scolpito nella nostra memoria, ma dobbiamo rilevare che anche

l'incontro di Abano molto ha potuto e significato.

Essenzialmente:

1 - ha dato entusiasmo

2 - ha trasmesso valori umani

3 - ha fotografato la situazione, consentendo di accostare le nostre immagini a trent'anni di distanza. Ed anche le nostre anime. Le une

e le altre altre più o meno sensibilmente diverse rispetto al tempo remoto. Cose da rotocalchi!Ricordiamo sinteticamente come ci siamo

visti dentro e fuori in quel di Abano Terme. Senza presunzione alcuna, s'intenda.

E senza offesa alcuna.

Bettero Antonio,

il portamento lo classifica. La classe non è acqua. Uno "scelto" impareggiabile.

 

Boscarol Paolo,

fisico asciutto e ordinato, testa interessante... che più bianca di così non si può.

Bovelacci Giancarlo,

 fisico possente, fra i più atletici. Indiscutibilmente.

 

Caprai Guglielmo,

l'aretino, eterno simpatico e gioviale ragazzone. Prezioso cineoperatore della compagnia. Oltre a ben fotografare
la situazione, ha dimostrato abilità nascoste nel girare i fogli degli spartiti musicali.

 

Cipani Alessandro,

come sempre figo, di bell'aspetto. Desiderato dalle femmine, ma soprattutto invidiato da Pairotti&Compagnia.
In questo pseudo memoriale me lo ero dimenticato, tanto è trasparente. Poi mi è apparso in sogno. L'ho aggiunto all'ultimo minuto...
Che sia diventato un incubo anche per me, a causa di quella linea da modello?

 

Corona Francesco,

 il processo inverso. Ha perso peso. Lo si aspettava con la classica pancia del commendatore. Complimenti a lui.

 

Crotti Giorgio,

La solita "erre" moscia. Riconoscibilissimo. Uomo che ha lanciato forti e sorprendenti messaggi.

 

Dell'Avo Alberto,

In chiaro stato di benessero fisico. tanto bonario ed equilibrato è... riapparso.

 

Faini Enio,

un lumbard pratico, senza tanti fronzoli, navigato.

 

Finetti Luigi,

senza pronunciamenti adiposi, nè calvizie. Senza apparenti difetti. Uno dei belli della compagnia, diciamocelo.

 

Grandi Bruno,

si esprime bene nella lettura dei pistolotti. indubbiamente uomo sobrio ed equilibrato.

 

Leone Salvatore,

da allievo di scuola militare a preside di scuola civile. Curioso destino. Stando ai "si dice", inappuntabile e rigoroso
il giusto. Quando si altera ruggisce.

 

Marini Arcangelo,

 lindo come l'acqua alla sorgente...Tenerone ed umano come la vera gente di montagna...Per il suo naso adunco
lo si può accostare ad un'aquila, per la sua anima ad un... arcangelo.

 

Matteoni Giovanni,

 infonde sicurezza. Ha metodo... sa stare in mezzo alla gente. Non è poca cosa.

 

Mazzocco Remo,

 non preoccupiamoci! I difetti non gli mancano. Ma è un grande per quello che è e per quello che ha fatto per tutti noi.
Un mite ed amabile "frate" che tutti vorrebbero per amico.

 

Mercurio Alfonso,

 non si certo rivelato elemento pesante come il suo originale cognome avrebbe fatto intendere. Ne è di un altro pianeta.
E' uno di noi.

 

Micheli Aldo,

 un bonaccione, da mangiarselo con gli occhi. Da gustare così com'è... senza sccartarlo, senza pesarlo.

 

Narciso Nicola,

non ha mezze misure. Lavora tanto e bene, ride tanto e bene, brontola tanto e bene.

 

Narder Gabriele,

 come allora, uguale...semplice, spontaneo,duttile e laborioso. E amante della buona tavola.

 

Pairotti Francesco,

nee !!..E' diventato uomo di peso ed ha tutta l'intenzione di mantenersi.Eppure aveva solennemente garantito davanti a tutti noi che avrebbe operato un più stretto giro di .. vita. Promessa disattesa.

Perseguibile tenacemente.

 

Pasqualotto Giuseppe,

una pasta di ragazzo. Semplice era, naturale è rimasto. Meritevole di grandi affetti.

 

Pegori Adelio,

il nostro "Ugo Pagliai" si è confermato uomo assai misurato..Fa il farmacista.

 

Pigozzi Armando,

sempre rubicondo ed immediato. Forse un tantino meno scintillante ma rientra nella logica della vita.

 

Revignassi Giovanni,

 incredibile! L'espressione del suo viso è sempre la stessa: concentrata. Sia che venga suonato il "silenzio", sia sia
che la melodia sia quella di un valzer.

 

Rigazzi Domenico,

 inequivocabilmente il più in forma di tutti...Ben oltre i cento chili di peso! Ma è simpatico quanto pesa. Semza ombra di dubbio.

 

Saccani Massimo,

dopo tante marchette... è andato in pensione. Ma continua ad avere una parola di incoraggiamento per tutti i bisognosi.

 

Sessarego Gaudenzio,

 un altro "scelto". In grado ieri di orientare sommessamente i comportamenti del nostro gruppo, oggi in grado di
ripetersi nella vita. Così sembra volere il destino dei grandi uomini.

 

Sissa Arnaldo,

non ha mai smesso di giocare al "comandante". E' infatti quotato Vice dei Vigili Urbani di Mantova. Fa "cuccia" solo con sua
moglie Tiziana. Quindi.. coerente.

 

Tramarin Lucio,

minchia signor Tenente! La tua presenza, in questa compagnia che hai comandato, è cosa gradita. Ci fa onore perchè, se è vero che tu a noi hai dato, a questo punto presumiamo che qualcosa da noi hai ricevuto.

Rimani con noi.

 

Zambelli Mario,

il più piccolo di statura. Una faccia speciale, straordinariamente simpatica. In possesso di una intelligente ed invidiabile ironia.
Incomparabile nel suo genere.

 

Zen Sergio,

 è rimasto uguale di corpo e di testa. Se si dovesse assegnargli un ruolo fra i sette nani, lo chiamerebbero brontolo. Uno come lui
non poteva mancare nel nostro gruppo. Ricordo che ad Abano tutti lo hanno immediatamente riconosciuto ed abbracciato con calore e forza..forse nel vano tentativo di soffocarlo.

 

Ziliotto Giuseppe,

 il solito amato armadio. Ma non passa inosservato per la maestosa mole, bensì per le sue intrinseche qualità. Immutato..
Generoso, accorto, avveduto, lungimirante, comprensivo e.. soprattutto giovane come ai bei tempi della Scuola...........

(fine prima parte)

 

Quando mi è stato annunciata la pressoché totale adesione a questo secondo raduno, ho riflettuto a lungo e soprattutto a più riprese.
Ho concluso che trattasi di un evento straordinario!

Io voglio dire, anzi gridare che qui, nella terra di Caprai, abbiamo la conferma che la 3° Compagnia è veramente la più unita che ci sia!

Ad un solo anno di distanza ci siamo ritrovati, incrementando addirittura la partecipazione, sia pure per poche ore (mai il tempo si conferma così
tiranno), consolidando uno spirito di aggregazione che, senza dover ricorrere ad un sondaggio Doxa, ha pochi riscontri.

Nessuno si offenda, ma per poter onorare questo evento, mi sia consentito di ...sparare 3 colpi a salve. (spara con una pistola ad acqua)

Ufficiali bagnati, Ufficiali fortunati.
Signore bagnate, donne decisamente amate.

Ritornando a bomba, il bilancio è straordinario.
Abbiamo fatto un ulteriore salto di.. umanità.
Voglio portarvi un paragone calzante, che mi deriva anche dall'esperienza vissuta nello sport.
Vincere non è impossibile, il difficile è ripetersi.

Ebbene, NOI ci siamo ripetuti.
Ergo siamo campioni.
Ci fa onore!

Cinque mesi di ardimento, di sacrifici di studio, di impegno... ed ancorché di stramberie, di goliardia, di luci ed ombre vissuti insieme alla stessa
stregua, con la stessa coercitiva intensità, compensando le nostre diversità, adeguandoci in reciprocità.. non potranno mai spegnere quel fuoco
"tricolore" dell'amicizia che oggi è stato rialimentato
.

Insomma, il fuoco dell'amicizia che ci ha spinto a ritrovarci deve continuare ad ardere!

 

Vi invito e invito me stesso a non mollare.
Invito le signore, che di fatto hanno da sempre il potere familiare, ad aiutarci anche in questo, a vincere l'inerzia che a volte ci attanaglia.
Gli impegni, in questo nervoso mondo di sclerotizzanti corse e di caotici rapporti interpersonali, sono pressanti.
Ma chi vuole puote...
Non facciamoci sopraffare dagli eventi.
L'uomo solo è un uomo ridotto, direi incompleto.
Un Ufficiale solo non fa.. Esercito.
L'Esercito è fatto di compagni e le Compagnie sono fatte di uomini che, per vincere, per riuscire, per sopravvivere, devono solidarizzare...
quindi sono fatte da amici formatisi in comunione di difficoltà.
E gli amici "di difficoltà" non si scordano mai!

Il tempo è prezioso? L'amicizia ancor di più! Coltiviamola, darà frutti. Anzi li sta già dando.

 

A questo punto mi sovviene di fare un rilievo curioso.
La prima volta ci siamo ritrovati ad Abano Terme, nota località per le cure termali a cui ricorrono preminentemente le vecchie generazioni.
Bene aveva pensato e provveduto l'Auc scelto Bettero. Quale posto migliore se non quello adatto anche a noi Ufficiali attempati?
A distanza di un anno, dobbiamo ammettere che altrettanto centrata è stata la pensata del nostro Direttivo: rifacciamo l'incontro in quel di Arezzo..
La cosa ben si sposa . C'è la festa antiquaria, perchè non arricchirla con la nostra massiccia presenza?
Siam forse ormai pezzi d'antiquariato? Non è uno sbaglio, può essere.
Ma una cosa è certa! Siam pezzi da novanta,
davanti a noi la gente s'incanta!
Nella terra di Caprai
siam venuti a ritrovarci,
a dimenticare i nostri guai.

Si sa, non sempre gli amici
son felici,
ma quando ci si ritrova
nascono calde sensazioni,
talvolta più che essere in una alcova
.

 

(fine seconda parte)

 

 

54° CORSO AUC, son passati 32 anni.

54 + 32 = 86

 

Abbiate la compiacenza.
Vi chiedo 86 secondi di meditazione... una sorta di training autogeno.
Restiamo in religioso silenzio, volgiamo lo sguardo all'infinito e...

·          confidiamo nel nostro gruppo

·         commemoriamo una volta ancora chi non è più...


       Giancarlo De Maria, bolognese,
       Luigi Bianchi, bellunese

 

·         facciamo parlare i nostri cuori

·         facciamo brillare i nostri occhi

 

...Quali magiche sensazioni;
quali forti emozioni...

Vogliamoci bene!

!!!!!!!! Tempo scaduto
Sveglia, usciamo dal torpore..., fuori i cosiddetti.

 

Grazie amici.

Alla prossima.

 

(prosegue con parti. 2-3 e con brani musicali separati)

 

 

 

 

                                                                    

 

 

 

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